Pizza bianca con zucca e gorgonzola

In localiatà La Selva, nel comune di Santa Fiora c’è un agriturismo ganzissimo chiamato La leggenda, sperso nel bosco, il proprietario si chiama Benito, paghi 15 euro e puoi mangiare tutta la pizza che vuoi, inutile dire che dopo poco non ce la fai più e vorresti avere le forze per scappare ma le tue gambe risultano zavorrate nel pavimento e la vista si sdoppia è a quel punto che quel malefico di Benitino tira fuori la pizza con la Nutella e te sai benissimo che sarà il principio di una lunga notte insonne, popolata di spiritelli malvagi, draghi sputafuoco e diavoli volanti….

Ingredienti

un chilo di farina 00
mezzo litro di acqua
15 gr di sale
25 gr (un panettino) di lievito fresco
800 gr di zucca
una fetta di gorgonzola
una mozzarella strizzata e spezzettata con le mani
un aglio
un rametto di rosmarino
olio extra vergine di oliva qb

Sciogliete il lievito con metà acqua, tiepida, nell’altra metà sciogliete il sale, versate tutto nella farina e impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, lasciate lievitare in un contenitore chiuso per circa 4 ore poi formate delle palline e lasciate lievitare ancora, sempre coperte e distanziate tra loro.
con un po’ di farina sulla spianatoia e il mattarello, stendete la pasta e infornatela per 3,4 minuti in forno preriscaldato a 220°.
Intanto in una padella, rosolate l’aglio con il rosmarino e l’olio per un minuto, aggiungete la zucca tagliata a tocchettini e cuocetela fino a che non diventa morbida, salate.
Togliete la base della pizza dal forno, aggiungete la mozzarella, la zucca e il gorgonzola, infornate nuovamente, toglietela quando si i bordi sono belli dorati.

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli

Tagliata di manzo con cappella di porcino in padella

ingredienti per 4 persone

800 gr di controfiletto di manzo
sale pepe qb
olio extra vergine di oliva  qb
4 cappelle di porcino, schiette e belle grandi
uno spicchio di aglio
prezzemolo un ciuffetto

In una padella , mettete un filo di olio con lo spicchio di aglio, rosolate per un minuto, poi toglietelo aggiungete il prezzemolo tritato, poi mettete la cappella del porcino salate e cuocete da ambo i lati per circa 10,15 minuti, nel frattempo, sulla piastra a fiamma alta, mettete la carne a cuocere per circa 4 minuti per lato, a fine cottura salate pepate e  condite con un filo di olio a crudo, servite la carne con sopra la vostra cappella .

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli

 

Bocconcini di tacchino allo zafferano con riso basmati

Ingredienti per 4 persone

180 gr di riso basmati
600 gr di tacchino
una bustina di zafferano
sale pepe qb
un bicchiere di latte
una cipolla
un aglio schiacciato
una costa di sedano
una foglia di salvia
un pugnetto di pisellini
mezzo bicchiere di vino bianco
due o tre fettine di zenzero
peperoncino qb
un pizzico di cardamomo, cannella e cumino

in una pentola wok, rosolate appena l’aglio, la cipolla tagliata a tocchettini e la costa di sedano, poi aggiungete il tacchino tagliato a tocchetti e i pisellini e le spezie, lo zafferano mettetelo solo a cottura quasi ultimata, aggiustate di sale e continuate la cottura, sfumate con il vino bianco, aggiungete il latte e  proseguite la cottura a fiamma bassa

Lessate il riso e aggiungetelo al tacchino solo a fine cottura, ricordate di lasciare un po’ si liquido della carne in modo che il riso si amalgami per bene.

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli

 

Voglia di autunno, crostata al cioccolato

Giuseppe Pezzi è il mio inviato da Campagnatico specializzato in ricette che hanno il sapore dei ricordi. Oggi, ci presenta il suo autunno…le nuvole…l’aria fresca intrisa di profumo al cioccolato..

Ingredienti per la pasta frolla

500 gr di farina, 250gr di burro, 200gr di zucchero a velo, 4 tuorli di uovo e una punta di cucchiaino di vanillina

Per il cioccolato

8 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di farina, 3 cucchiai di cacao amaro e 100 gr di burro a temperatura ambiente, 1/2 lt di latte
Metti burro freddo di frigo, un pizzico di sale e farina nel mixer… Quando il composto e’ dall’aspetto un po’ sabbioso aggiungi lo zucchero…poi crea la classica fontana e metti al centro i tuorli e la vanillina…amalgama velocemente fino ad ottenere un composto compatto ma abbastanza elastico
Crea una palla e avvolgila ben stretta nella pellicola trasparente e falla riposare mezz’ora in frigo. Dopo di che è pronta x l’uso!

Per il cioccolato: metti in una casseruola antiaderente farina, zucchero, burro e cacao amaro…Aggiungi il mezzo del mezzo litro di latte e sfai bene il tutto. Dopodiché metti il resto del latte e metti tutto sul fuoco
Porta ad ebollizione girando di continuo per evitare si attacchi e quando bolle spengi il fuoco
I bignè… Anime’ sono comprati
Ma dentro c’è il cioccolato.
Poi ho steso la frolla, messa sopra la cioccolata e cotta in forno a 200 gradi per mezz’ora, i  bignè li ho messi a decoro dopo

Ricetta e fotografia Giuseppe Pezzi

Alici marinate

Quando il sabato mattina ad Arcidosso arriva il furgoncino del pesce da Castiglione della Pescaia, io riesco a dare il meglio di me stessa, perchè faccio una confusione incredibile, in linea generale davanti a me ci sono sempre delle agguerritissime vecchiette che lottano ferocemente per accaparrarsi le acciughine e stamani non ce n’erano molte così ho escogitato un complotto per convincerle a prendere altro, sussurrando in giro che mi sembravano un pò piccole, poi che c’erano dei totanini meravigliosi, ho chiesto ricette a tutte e l’ho imbriacate bene bene, infatti alla fine ce n’erano rimaste un bel pò e l’ho fatte così:

Ingredienti

500 gr di alici

150 gr di aceto

150 gr di limone

una cipollina fresca di Tropea

olio extra vergine di oliva qb

sale qb

Se volete fare prima, dal pesciaiolo fatevi pulire le acciughe, altrimenti fatelo voi eliminando la testa e aprendole a libro, togliendo la lisca, lavatele velocemente sotto l’acqua e asciugandole delicatamente con carta assorbente, poi in una ciotolina, mettete l’aceto, il limone e un pizzico di sale e una per una tuffate le acciughe dentro, ad ogni strato intervallate con fettine sottilissime di cipolla, lasciatele in frigo per  circa 2, 3 ore, servitele con un filo di olio.

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli

 

Fagioli con le cotiche, alla toscana

Alla Coop, non ho resistito al richiamo della cotica, c’ho girato intorno un paio di volte e poi l’ho prese, fa sempre caldino lo so, la gente gira a mezze maniche e poi diciamocelo le cotiche con i fagioli non sono un piatto proprio leggerino, in più dovete avere molta confidenza con la persona che divederà il letto con voi… ma chissenefrega ognuno si diverte a mangiare quello che vuole, la ricetta non è come quella romana ma una mia rivisitazione è più una sorta di fagiolo all’uccelletta toscano con l’aggiunta delle cotiche.

Ingredienti per 4 persone: 

gr. 500 di cotenne di maiale fresche

gr. 300 di fagioli cannellini secchi

200 gr di salsa di pomodoro e un cucchiaio di concentrato

 olio extra vergine di oliva

uno spicchio di aglio

una foglia di salvia

 pepe e sale.

Lasciare i fagioli a bagno in abbondante acqua fredda per una notte quindi, sempre in acqua fredda, metterli a lessare a fine cottura aggiungete il sale.

Mettere in una pentola le cotenne che avrete raschiato e pulito precedentemente e bollitele fino a che non risultino tenere, scolatele, unite l’aglio, la salvia e l’olio quindi rosolate.

Aggiungerte i fagioli scolati, le cotenne tagliate a pezzetti, un po’ di salsa di pomodoro e il concentrato.

Aggiustare di sale e pepe e proseguire la cottura a fuoco basso per mezz’ora circa quindi servire.

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli

Dolce alle nocciole

Ultimamente sono molto indispettita da tutti quei programmi che si occupano di dolci elaborati, scenografici cupcake e gnomoni di marzapane colorato; a farli sarà pure una cosa divertente, ma li avete mai assaggiati? Sembrano di polistirolo, tutta quella glassa sopra è orribile al palato e io mi domando: invece di trasformarvi in terrificanti Willy Wonka e farvi odiare da tutti i vostri amici che sono costretti a mangiare quelle fatine di sughero colorato a fine pasto, perché non prendete il telecomando e trovate il coraggio di mandare a quel paese il boss delle torte e tutta la sua “chicciosissima” famiglia? Andate da vostra nonna di corsa, oppure dalla prima vecchina ganza che incontrate al supermercato e fatevi raccontare il suo dolce preferito, vedrete che senza tanti lustrini e formine di silicone sarete pronte per innamoravi di nuovo della vita…

Ringrazio Francesca Giorgi che mi ha regalato la ricetta di questo dolce semplicissimo che profuma di nocciole e di mattini di fine estate e Francesca Simonetti per la fotografia.

Ingredienti

200 gr di nocciole150 gr di farina 00, 50 gr di fecola di patate,3 uova, 150 gr di zucchero, 70 gr di burro, 1 cucchiaio di olio di oliva, 1 bustina lievito x dolci, 1,5 dl di latte, 1 tazzina di caffè(facoltativo)

Esecuzione

sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere il burro fuso, l’olio, le nocciole tritate a farina, la farina, la fecola e il lievito setacciati, il caffè, da ultimo il latte a temperatura ambiente

Imburrare e infarinare teglia versare il composto e cuocere in forno a 180° per circa mezz’ora (dipende dal forno…)

Ricetta di Francesca Giorgi, fotografia Francesca Simonetti

 

Un piatto di trippa post ferragosto

A Santa Fiora, sul Monte Amiata, il giorno dopo ferragosto, fanno una cosa allucinante, da arresto secondo me, anche cardiaco, mangiano la trippa a colazione.
Sembra che ogni 16 di agosto, veniva organizzata una grande fiera del bestiame e sia appunto nata così la consuetudine di festeggiare la giornata, mangiando la trippa, divertendosi, stando tutti insieme briachi mezzi….. Incuriosita dalla cosa sono andata col mì marito che appunto è Santafiorese,” ciacciaio” come direbbero loro a vedere come funzionava e ne sono uscita completamente piegata perchè la trippa era molto buona e pizzicosa e io c’ho dovuto bere un bicchiere di vino, capiarai, erano appena le 10, col caldo, la gente ammassata alla fiera, l’unto della trippa nelle mani…. bona sì ma ora sto tutto il giorno concia nel divano….
1 kg di trippa già pulita e lessata
8 cucchiai di olio d’oliva extravergine
1 gambo di sedano
200 gr di macinato misto maiale e vitella
1 cipolla media affettati sottilissimi
 foglia d’alloro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
300 g di pomodori pelati
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
 sale, pepe,pepeproncino qb
abbondante parmigiano reggiano grattugiato da mettere a piacere sopra la trippa già cotta
esecuzione
Affettate sottile la trippa, lavatela e scolatela.
In una casseruola di coccio, soffriggete nell’olio  le verdure affettate, l’alloro, poi aggiungete il macinato e successivamente la trippa, sfumate con il vino bianco e aggiungete il pomodoro e il concentrato prosegiute la cottura per circa un’oretta aggiustando di pepe, sale e peperoncino.
Sopra il cuoco Bruno Rosini

Gnudini di ricotta e patate con sugo ai gamberetti

Ingredienti per 4 persone:
per gli gnudini 

600 gr di ricotta di pecora (scolata bene)
300 kg. di patate
un pizzico di  noce moscata
farina di grano qb
80 gr pecorino toscano stagionato
un uovo

 Per il condimento

400 gr di pomodorini ciliegia
500 gr di gamberetti sgusciati
uno spicchio di aglio
un ciuffo di prezzemolo
5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale qb

 Preparazione:

Pelate le patate, lessatele con abbondante acqua. In una ciotola amalgamate la ricotta, il formaggio, il sale, pepe, noce moscata. Aggiungere le patate preventivamente passate, un uovo e mescolare il tutto.

Con l’aiuto di un cucchiaio formare delle palline ovoidali del diametro di circa 7/8 cm ed infarinatele.

Cuocere le palline ottenute in abbondante acqua salata, quando li vedrete affiorare a galla, toglierteli dall’acqua e scolandoli con l’aiuto di una schiumarola.

Per il condimento invece, rosolare per un minuto l’aglio nell’olio, toglietelo e aggiungete i pomodorini, lasciate che si appassiscano poi, mettete i gamberetti, saltateli velocemente, aggiungete il prezzemolo, aggiustate di sale e il vostro sugo è pronto per condire gli gnudini.

Ricetta e fotografia di Cinzia Bardelli

Torretta di melanzane ai 4 formaggi e Gabriella lumaca innamorata

C’era una volta una simpatica lumaca che si chiamava Gabriella.
A Gabriella piaceva strisciare sopra le melanzane viola e formare dei cuori luccicanti
A volte le piaceva anche fare capolino dal guscio per far saltare dalla paura i grilli dei prati…
Certe volte la sera diventava triste triste, perché vedeva correre le lucciole e non poteva raggiungerle visto che lei andava davvero pianino.
Un lunedì pomeriggio in riva al fiume, Gabriella ebbe la fortuna di incontrare un lumacone, lui era un grandissimo poeta ed amava scrivere le sue poesie strisciando sulle melanzane in modo che tutti, nelle notti illuminate dalla luna potessero leggere i suoi scintillanti  versi .
Gabriella e lumacone si guardarono tra le corna e si innamorarono all’istante e andarono a vivere vicino all’orto di Fulvio che era un famoso coltivatore di melanzane.

La ricetta è dedicata a loro.

 Torretta di melanzane ai 4 formaggi
Ingredienti per 4 persone

Un aglio
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Foglie di basilico
Un pizzico di zucchero di canna
10 pomodori
sale qb
due melanzane
100 gr di brie
100 gr di pecorino fresco
una mozzarella
circa 4 cucchiai di parmigiano

Mentre grigliate le melanzane, rosolate per un minuto l’aglio schiacciato, aggiungete i pomodori divisi a metà, il sale, lo zucchero e le foglie di basilico, cuocete per una decina di minuti.

Affettate i formaggi non troppo sottili, Prendete le melanzane e alternate con le fette di formaggio, terminate con una spolverata di parmigiano.

Fate posto nella padella alle vostre torrette e continuate la cottura per circa 5 minuti insieme ai pomodori a tegame coperto, il formaggio fonderà e sarà miracoloso…

Ricetta, racconto e fotografia Cinzia Bardelli