Frittata morbida di patate e viole di campo e il terrificante lunedì di Pasqua

Terrificante lunedì di Pasquetta passato in giro per campi e torrenti a cercare monete col metaldetector( favoloso hobby del mio ragazzo), abbiamo girato e rigirato, in lungo e in largo alla ricerca di qualche mirabolante reperto. Quando la fame ci ha raggiunti, eravamo romanticamente sotto un ponte di cemento armato, ci siamo seduti sul tronco secco di un albero e con un panino in mano e una misera scatoletta di tonno ci siamo messi a mangiare, so benissimo che le altre fantasiose e amorevoli foodblogger si saranno ingegnate tutta la settimana per creare il PIC NIC perfetto, quello che fa invidia a tutti, maledette perfettine , vi ci vedo proprio a riempire i bignolini di cremina ai gamberetti e a farcire i panini soffici al latte…..
Io, avevo tutta l’intenzione di andare al ristorante oppure di addentare un panino con la porchetta in qualche fiera paesana, volevo andare in qualche mercatino e magari comprare un sacchettino di addormentasuocere e dimenticarmi l’impianto al dente che mi sono fatta tre mesi fa costato l’ira di Dio ma il mio ragazzo aveva manifestato un così grande bisogno di alimentare il suo hobby che abbiamo dovuto per forza fare questa gita nei rogai di Cinigiano.
Verso le 15 siamo tornati a casa con in mano un pugnetto di viole che io ho deciso di lanciare in una semplice frittata

ingredienti per 4 persone
un pugnetto di viole
sale pepe
due patate
un cucchiaio di parmigiano
latte qb
una fetta di pane raffermo

Lavate e tagliate le patate a fettine, preparate una padella antiaderente e versatevi un po’ d’olio, aggiungete le patate e cuocete a fuoco lento, senza acqua, con il tegame coperto.
Rompete le uova in una terrina, aggiungete sale, pepe, viole e parmigiano, sbattete bene il tutto con una forchetta, per ultimo, ammollate il pane nel latte, strizzatelo e incorporatelo al resto.
Quando le patate saranno cotte, mettetele nella ciotola e mescolate bene, poi rovesciate tutto nella padella calda,appena unta di olio, coprite con il coperchio e quando i lati della frittata saranno dorati servite.
Questa frittata, non viene girata, perchè il sopra deve rimanere bello morbido come l’interno delle omelettes e le viole non devono annerire.

Ricetta e fotografia Cinzia Bardelli